Quick links

---------

18 apr 2006

ON STAGE!

ON STAGE!
Il gioco dell'attore
di Luca Giuliano


DaS Production, 1995 - Italia
On Stage! è un GdR "teatrale" che permette di improvvisare delle vere e proprie rappresentazioni drammatiche della durata di 2-3 ore. I giocatori, da 5 a 8, assumono i ruoli dei personaggi principali e sotto la guida di un regista danno vita ad una sorta di commedia dell'arte piena di intrighi, amori, tradimenti, passioni, complotti e lotte per il potere. L'ambientazione è tratta dal teatro classico di W. Shakespeare che permette di fondere insieme elementi storici e fantasy, comicità e tragedia. I giocatori possono scegliere tra un certo numero di archetipi, quali: l'Idealista, lo Scellerato, il Subdolo, il Prudente, Il Condottiero, il Fanfarone, la Crudele, la Licenziosa, ecc. Dalla scelta dipendono gli obiettivi e le abilità del personaggio.
Ai fini del gioco i personaggi hanno tre caratteristiche: Dibattitto, Lotta e Fortuna. I punteggi (12 punti distribuiti segretamente dai giocatori), sono noti solo al regista che effettua i necessari confronti per risolvere le azioni e derimere i conflitti. Ogni giocatore ha inoltre in dotazione tre carte "Frasi Fatte" che permettono di modificare l'esito di un'azione, di entrare o uscire di scena, di evocare fantasmi o attivare eventi catastrofici.
La rappresentazione è suddivisa in atti e scene. All'inzio di ciascuna scena i giocatori si aggiudicano il dominio del palco mediante un'asta: il vincitore diventa temporaneamente il "master" di quella scena: decide dove si svolge, chi è in scena e quando cala il sipario. In questo modo la narrazione è davvero nelle mani dei giocatori che ne sono i protagonisti assoluti.
La scatola di gioco contiene tutto il materiale per mettere in scena infinite rappresentazioni di Amleto sempre diverse. Tra le altre sceneggiature pubblicate (Das-Qualitygame) ci sono : Sogno di una notte di mezza estate (di L.G.); Biancaneve e i tre porcellini, un'espansione di Andrea Angiolino ambientata nel mondo delle favole; Fagioli, dollari e polvere da sparo, un'ambientazione western di Massimiliano e Maurizio Rovere; Macbeth (di Andrea Assorgia), apparsa su On Stage! News n. 1; Rigoletto di Andrea Angiolino e Laura Ercoli, pubblicata in due puntate su Kaos (nn. 25 e 30) con le regole per interpretare le opere liriche; Otello, degli stessi autori, su On Stage! News n.2; e un numero speciale di Rill - Riflessi di Luce Lunare, dal titolo: Questa sera si recita a soggetto. (vedi Elenco completo delle sceneggiature).

Cosa è On Stage! ?
On Stage! è un gioco sul teatro: è stato ideato per consentire a tutti di giocare con i capolavori del teatro di ogni tempo. Per prendere parte al "gioco dell'attore" non è necessario essere attori. E' sufficiente essere disponibili a interpretare un ruolo e il divertimento è assicurato.
On Stage! non è un vero e proprio spettacolo, perché non ci sono spettatori. Ci sono dei giocatori che guidano i loro personaggi/attori da qualche parte. Ciascuno sa qual è il suo obiettivo finale, ma nessuno gli può dire quale sia la strada da percorrere per raggiungerlo. Tutti i partecipanti sono attori, personaggi, autori e spettatori allo stesso tempo.
On Stage! è un gioco di ruolo per un gruppo di 4-8 giocatori. Non sono necessari né costumi né dadi, e la durata di una rappresentazione è di circa 2-3 ore. La partita (rappresentazione) è diretta da un giocatore che si chiama "regista", ma questi non è il solo a condurre il gioco. Anche gli altri giocatori possono farlo e gli esiti della rappresentazione sono davvero imprevedibili.
On Stage! non è un gioco difficile. E' un gioco di conversazione, con regole intuitive e flessibili. All'inizio è sufficiente che solo il regista conosca i pochi meccanismi che caratterizzano il gioco. La preparazione del personaggio dura solo pochi minuti. Poi si può cominciare a giocare...

Come si gioca?
Il regolamento di On Stage! è estremamente semplice. E' sufficiente leggere il regolamento per gli attori debuttanti per impratichirsi delle poche regole esistenti; inoltre il manuale contenuto nella confezione permette di approfondire tutti gli aspetti del gioco, risolvere i dubbi più comuni che possono affiorare nelle prime partite e di conoscere in modo semplice e chiaro il mondo di William Shakespeare (l'ambientazione base del gioco).

Chi vince?
In un gioco di ruolo nessuno vince o perde. On Stage! è gioco di puro ruolo. Lo scopo è quello di raccontare una storia di cui i giocatori sono contemporaneamente spettatori e protagonisti. Più che in qualsiasi altro gioco di ruolo, i giocatori determinano lo svolgimento e gli esiti della narrazione. Il regista, se vuole, può limitarsi a impostare la trama e a coordinare gli interventi degli attori, oppure può agire più direttamente utilizzando i ruoli secondari. Per i giocatori gli obiettivi indicati nel copione o suggeriti dal regista stesso all'inizio della rappresentazione devono essere solo una guida per l'interpretazione del personaggio. Gli obiettivi possono essere conseguiti da più personaggi contemporaneamente e nessuno si dovrà sentire perdente per non esserci riuscito. Un personaggio può morire in scena con un grande effetto drammatico e dare una svolta determinante alla narrazione o realizzare il suo destino. Il buon giocatore di On Stage! cerca di interpretare bene il personaggio che ha scelto o che gli è stato affidato. Questa è la sua sfida.


On Stage!

On Stage! nasce come Gioco di Ruolo ambientato nel mondo di William Shakespeare: Otello, Ofelia, Oberon, Ottaviano e Tito Andronico tornano a vivere nei nostri salotti ludici...
Il "pretesto" a cui si ispira il gioco è quello del Teatro Virtuale, il cyber-teatro di una caliginosa e rombante metropoli del 2021. Una folla si accalca davanti ai botteghini, ogni sera si recita un Adombramento di Amleto sempre diverso...
I giocatori sono gli attori di quest'opera: i loro personaggi indossano occhiali e guanti nei cibercamerini e traggono dalla memoria del Computer i loro ruoli, le scenografie, le comparse; inoltre il Computer contiene i profili dei maggiori archetipi di Shakespeare: il Melanconico, la Crudele, lo Scellerato, e così via. Si distribuiscono i ruoli, poniamo, di Amleto, e a ciascun personaggio viene assegnato un profilo che non è necessariamente quello originale. Da questa operazione deriva un Amleto sempre diverso: Ofelia la Licenziosa non languirà più per il principe Amleto l'Impulsivo, che in uno scatto d'ira ha ucciso il padre. Ogni personaggio ha i suoi obiettivi, spesso in contrasto con quelli degli altri, e cinque Atti di tempo per raggiungerli. Ogni mezzo è lecito: il copione del Bardo di Stratford-On-Avon viene irrimediabilmente stravolto. E questo è un bene, perché esime i giocatori dal conoscere l'opera originale, alla quale spesso si avvicineranno per sapere come sono andate "davvero" le cose.
La recita ha inizio. Prima di ogni scena gli attori/personaggi si giocano all'asta il dominio del palco: il vincitore è temporaneamente aiuto-regista, scenografo e buttafuori. In termini di gioco è "quasi" il master: è lui che decide dove si svolge la scena, chi è presente, chi entra e chi esce, quando cala il sipario. Tra i personaggi presenti sul palcoscenico si accendono discussioni, lotte, duelli: ogni volta si chiama in causa la più appropriata delle loro tre caratteristiche, fra Dibattito, Lotta e Fortuna, e chi ha il valore più alto prevale sull'avversario. Creare il personaggio, infatti, è operazione semplicissima: si distribuiscono in segreto dodici punti fra queste tre caratteristiche e si sceglie il profilo, che comporta due abilità speciali. Tutto qui: il dado è bandito da On Stage!. Per sfuggire alla rigidità di queste poche regole, ogni giocatore ha inoltre in dotazione tre carte dal nutrito mazzo delle "Frasi Fatte", che possono essere giocate in ogni momento: 'Sono come il prezzemolo' consente di entrare in scena anche se il temporaneo Regista non vuole; così anche 'Lupus in fabula', ma solo se si è nominati; 'Mangio la foglia' annulla l'esito di un dibattito perso, mentre 'Ho lo stomaco di struzzo' salva da un avvelenamento. Altre carte consentono di evocare o sventare catastrofi, crolli, terremoti, sicari, spettri in un turbinare di 'Faccio un quarantotto', 'Deus ex machina', 'Apriti sesamo'...
E qui viene in luce un'altra importante caratteristica di On Stage!, l'ironia: il divertimento inizia già con la lettura del regolamento, piacevole e scorrevole. La premessa del Teatro Virtuale non è fine a sé stessa. La presenza dell'ipotetico pubblico deve essere sempre tenuta in mente dai giocatori; tutto deve avvenire in scena perché gli spettatori possano capire, divertirsi, essere interessati dallo sviluppo della storia.
La "schizofrenia" tra ciò che sa il giocatore e ciò che sa il personaggio, da sempre un problema nel Gioco di Ruolo, qui è parte integrante del meccanismo: se in scena la perfida Desdemona avvelena il vino destinato a Iago, l'attore che interpreta Iago lo sa, ma il suo personaggio no; Iago non può quindi rifiutarsi di bere perché il vino è avvelenato, ma deve addurre altri pretesti, come quello di non aver sete. Se però qualcuno con una caratteristica Dibattito più alta di lui lo convince a brindare ai destini del Leone di San Marco, al poveretto non resta che sollevare il calice e scolare la bevanda fino all'ultima goccia! On Stage! raccoglie la lezione dei giochi di ruolo 'dell'ultima generazione', primo tra tutti Amber, più legati all'interpretazione che non alla simulazione. Ne esce un regolamento snello e ben calibrato che, unito alla teatralità e allo spirito ironico del gioco, lo rendono assai adatto a iniziare i profani all'"arte" del GdR. L'unica avvertenza è di chiarire sempre che, nonostante ogni personaggio abbia obiettivi diversi e vi siano 'vincitori' e 'perdenti', siamo pur sempre davanti a un Gioco di Ruolo in cui i mezzi sono più importanti del fine. Ciò che conta è che il Pubblico Virtuale si diverta! La confezione base prevede i materiali per infiniti Amleto, illustrate da Paolo Parente.
Andrea Angiolino - da KAOS n. 27

Come si gioca?
On Stage! è un gioco di ruolo per un gruppo di 4-8 giocatori. Non sono necessari costumi né dadi, e la durata di una rappresentazione è di circa 2-3 ore. E' diretto da un giocatore che si chiama "regista", ma questi non è il solo a condurre il gioco. Anche gli altri giocatori possono farlo e gli esiti del dramma sono davvero imprevedibili. On Stage! è l'ultima evoluzione del gioco di ruolo. Per giocare avrai bisogno della scatola di gioco (DaS Production) che contiene il regolamento, le carte delle Frasi Fatte, gli archetipi dei personaggi, l'ambientazione completa sul mondo di Shakespeare e tutto il materiale per mettere in scena L'adombramento di Amleto, una sceneggiatura che ti permetterà di ricreare infinite variazioni dell'Amleto, sempre diverse e sempre sorprendenti. On Stage! può essere giocato con gli amici intorno al tavolo oppure come un "gioco di ruolo dal vivo". Non è necessario essere attori, né conoscere le opere che devono essere "rappresentate". E' sufficiente essere disponibili a fingere e il divertimento è assicurato. On Stage! non è un gioco difficile. All'inizio è sufficiente che le regole siano conosciute dal regista. La preparazione del personaggio dura solo pochi minuti. Poi si può cominciare a giocare. On Stage! è un sistema in espansione. Le sue possibilità di adattamento sono infinite. Il teatro di Shakespeare è solo l'inizio. Molte altre ambientazioni e sceneggiature sono già state scritte da gruppi di giocatori che si sono appassionati a questo metodo: le puoi trovare all'indirizzo: http://www.mclink.it/com/agonistika/giochidiruolo/exponsta.htm

http://www.mclink.it/com/agonistika/giochidiruolo/onstage.htm
http://www.dasproduction.it/on_stage/welcome.html

On Stage! su Wikipedia